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sabato 24 gennaio 2015

Brutti ma Buoni (Brut e Bun)

Questi dolcetti a base di nocciole, molto semplici, sono tipici della Lombardia, più precisamente, si dice che siano nati nella città di Gavirate nel 1878 da una ricetta del sig. Costantino Veniani.
Anche loro sono un valido aiuto per smaltire gli albumi, che scartiamo da preparazioni dove non servono ed è un peccato buttarli quando possono essere utilizzati in altri modi.
Il vero "Brut e Bun", per essere chiamato così deve assolutamente avere la doppia cottura, cioè dopo aver preparato l'impasto, va' passato in pentola ad asciugare prima di essere porzionato ed infornato.


         Ingredienti:

  • 75 g.  circa di albumi
  • 150 g. nocciole
  • 150 g. zucchero a velo
  • 1 bustina di vanillina
Tostare le nocciole e tritarle grossolanamente.
Montare a neve gli albumi.


Mescolare con una spatola unendo lo zucchero a velo, la vanillina e quindi le nocciole tritate.


Mettere il composto in una pentola antiaderente e far scaldare sul fuoco medio-basso, sempre mescolando, finchè non si asciuga e si imbrunisce.



In una teglia foderata di carta forno posizionare delle mezze cucchiaiate di composto leggermente distanziate tra loro ed infornare a 150° per circa 15 - 18 minuti. Lasciarli raffreddare prima di toglierli dalla placca.


Posizionare i "Brut e Bun" su di un piatto e servire.
Si conservano parecchi giorni chiusi in un barattolo.



Si possono fare delle varianti con le mandorle e anche con le noci, oppure aggiungendo al composto uno o due cucchiai di cacao così da renderli più cioccolatosi.

DA PIEMONTESE, VI POSSO SOLO CONSIGLIARE DI PROVARLI
E SE VI VA FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE!

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