Da noi si preparano con le noci, però si possono usare anche le nocciole (meglio se "nocciole Piemonte"), oppure abbinando metà noci e metà nocciole.
Di solito si fanno in autunno e principalmente nel giorno della Festività dei Santi, in quello successivo, che è dedicato alla commemorazione dei morti (1-2 novembre), ma è anche consuetudine prepararle per l'immacolata l'8 dicembre e per le festività Natalizie.
E' un'impasto molto semplice di frutta secca caramellata con del miele,il tutto tenuto assieme da due ostie.
Ed ora vi lascio la ricetta classica, molto facile, che preparava mia suocera, ed in seguito una rivisitazione trovata sul "Cucchiaio d'Argento", che per il mio gusto personale è buonissima, a voi la scelta.
Per preparare 4 cupete con la ricetta semplice:
Ingredienti:
- 40 g. noci tagliate grossolanamente
- 40 g. miele di acacia
Disporre 4 estie su un piano e versare su ognuna un cucchiaio del''impasto ottenuto, chiudere con una seconda ostia e posizionare sopra di esse un peso che serve a tenerle unite mentre si raffreddano.
Metterle su di un piatto da portata e servire.
La seconda ricetta sempre per 4 cupete:
Ingredienti:
- 5 noci (tagliate grossolanamente)
- 5 nocciole (io ne ho messo 10 tagliate grossolanamente)
- 1 cucchiaio di miele millefiori (io ho usato quello di acacia)
- 1-2 cucchiai di panna liquida
- 1 e 1/2 cucchiaio di zucchero
In un pentolino a fondo spesso mettere lo zucchero con un goccio di acqua e lasciare che si sciolga fino a che inizia a caramellare.
A questo punto unire il miele e mescolare bene.
Versare ora la panna continuando a girare ed infine aggiungere le noci e le nocciole tagliate molto grossolanamente.
Lasciare sul fuoco qualche minuto in modo che il composto si rapprenda un po', quindi disporre a cucchiaiate sulle ostie e coprire ognuna con un'altra ostia.
Mettere un peso per far si che il composto aderisca bene mentre si raffredda.
A questo punto si possono servire le "Cupete".
NON MI RESTA CHE AUGURARE A TUTTI VOI UNA" BUONA FESTA DI TUTTI I SANTI"!
E' vero sono un po' in anticipo, ma così avrete il tempo di sperimentare il dolce ed eventualmente servirlo in tavola proprio il primo di novembre.
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