Arcobaleno di Zucchero

Arcobaleno di Zucchero

sabato 25 aprile 2015

Crema Mou ( Dulce de Leche )

Oggi 25 Aprile si festeggiano i 70 anni dalla liberazione dell'Italia dall'occupazione nazista e dal regime fascista, per cui "AUGURI ITALIA!".
In questa giornata così importante per il nostro Paese, ho deciso di donare questi fiori di lillà a tutti quanti hanno lottato, sofferto o peggio ancora, perso la vita in quella che è stata una delle pagine più brutte della nostra storia recente.

Per festeggiare in modo molto dolce ho pensato di realizzare questa crema mou che può essere usata come guarnizione sul gelato, spalmata su dei biscotti, come ripieno di cioccolatini o muffin, oppure ancora per decorare la superficie di una cheesecake, ....
E' molto semplice realizzarla, l'unica cosa che serve è quella di avere almeno un'ora e mezza a disposizione, che è il tempo necessario per la cottura.



            Ingredienti:

  • 1 litro  latte intero
  • 300 g. zucchero di canna
  • 1/2 bacca di vaniglia
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato *
  • 1 cucchiaino abbondante di miele
   * Il bicarbonato serve ad aumentare il ph del latte e a non farlo coagulare.


In una pentola capiente a fondo spesso, mettere metà latte e lo zucchero, mescolando per farlo sciogliere un po'.



Aggiungere il restante latte, la mezza bacca di vaniglia, il bicarbonato e il miele.


Mescolare e portare a bollore a fiamma vivace, quindi abbassare e girando con con una frusta ogni 5-10 minuti, far sobbollire per circa un'ora.



Dopo questo tempo il latte inizia ad addensarsi, a scurirsi e a fare delle bolle.
In questa fase, che è la più delicata, continuare a mescolare continuamente (per non far attaccare il composto sul fondo e che altrimenti potrebbe bruciare), per un 30 - 40 minuti. (Il tempo finale dipende da quanto vogliamo densa la crema).




Fare la prova come per le marmellate, cioè mettere un piattino in freezer e quando è ben freddo versare un cucchiaino di composto al suo interno così che si raffredda velocemente e quindi si indurisce un po'. (A me serviva abbastanza densa, e quindi non deve scivolare via, in questa fase l'ho lasciata sul fuoco circa 35 minuti).


Togliere la bacca di vaniglia e versare la crema ancora calda, filtrata con un colino, in uno o più barattoli, che una volta freddi, dovranno essere conservati in frigo per un massimo di 4 o 5 giorni, se si vuole conservare più a lungo, conviene sterilizzarli, mettendoli in una pentola di acqua bollente per qualche minuto, così da avere un prodotto che si conserva anche qualche mese.


ORA NON VI RESTA CHE DECIDERE L'USO
CHE NE VOLETE FARE.

BUON 25 APRILE ITALIA!!!

lunedì 20 aprile 2015

Torta " Sipario Teatrale"

Tempo fa, in occasione di un invito a cena a casa di un amico che recita in commedie comiche dialettali, decisi di preparare questa torta un po' spiritosa, decorata realizzando un sipario teatrale, con in ombra la sagoma di una bella ragazza.
Nulla di così particolare, ma devo dire che è stata molto apprezzata.



La base era una torta al cioccolato, nocciole e mandorle, coperta con la pasta di zucchero, mentre il sipario rosso l'ho realizzato con il cioccolato plastico .

BUONA SETTIMANA E 
VI ASPETTO AL PROSSIMO POST!

sabato 18 aprile 2015

Crostata alle Fragole Fresche

Come vi avevo anticipato dalle ricette precedenti, oggi vi posto una deliziosa crostata fatta con una pasta frolla alle mandorle, farcita con l'unione di due creme, una crema pasticcera e una crema al latte, decorata con delle belle fragole fresche che ho poi lucidato con la gelatina (tipo tortagel) fatta in casa.


                   Ingredienti per la pasta frolla:

  • 200 g. farina 00
  • 50 g. farina di mandorle dolci
  • 1 uovo
  • 130 g. burro morbido
  • 100 g. zucchero a velo
  • scorza grattugiata di arancia ( o di limone )
  • 1 pizzico di sale

                   Ingredienti per la farcitura:

Su di una spianatoia mettere a fontana le due farine e lo zucchero.


Al centro aggiungere l'uovo, il burro morbido, il pizzico di sale e la scorza grattugiata.


Impastare con le mani abbastanza velocemente, fino a formare una palla che andrà avvolta nella pellicola e tenuta in frigo per almeno un'ora a rassodare.


Stendere in una tortiera la pasta frolla lasciando il bordo esterno un po' più alto, quindi bucherellare il fondo con i rebbi di una forchetta.


Posizionare un foglio di carta da forno sulla frolla e versare dei ceci secchi, o fagioli (serve a far si che in cottura la pasta non si alzi e si deformi e a non far seccare troppo la pasta), infornare a 180° per circa 18-20 minuti.
A cottura ultimata lasciarla raffreddare e sformare.



Prendere quindi la crema pasticcera mescolata alla crema al latte del post precedente ( cliccare QUI) e spalmarla sulla frolla.


Lavare, asciugare e tagliare le fragole, quindi posizionarle sulla crema in modo circolare.


Prendere qualche cucchiaio di gelatina, e se è di frigo, metterla a sciogliere a bagnomaria, lasciarla poi intiepidire prima di spennellarla su tutta la torta, avendo cura di ricoprire per bene le fragole, che così rimarranno lucide e fresche più a lungo

.


Mettere la crostata in frigo per almeno un'oretta per far indurire la gelatina e lasciare che la frolla venga insaporita dalla crema.
Servire quindi questa delizia che sarà sicuramente gradita ai vostri ospiti.

BUON FINE SETTIMANA!!!

giovedì 16 aprile 2015

Crema Pasticcera

Oggi vi presento una ricetta classica, la crema pasticcera, che utilizzerò in aggiunta alla crema al latte, per farcire la mia crostata di frutta fresca.


           Ingredienti per circa 200 g. di crema:


  • 1/4 di litro di latte intero
  • 50 g. zucchero
  • 2 tuorli d'uovo
  • 20 g. farina ( o fecola, o maizena)
  • qualche goccia di essenza di vaniglia ( o buccia di limone grattugiata)

In un pentolino mettere i due rossi d'uovo con lo zucchero e mescolare con un cucchiaio di legno fino a formare una crema. Unire quindi poco alla volta la farina, sempre mescolando.



Scaldare il latte, unire l'essenza di vaniglia ed aggiungerlo a filo al composto, continuando a girare.


Mettere sul fuoco e sempre mescolando portare a bollore, facendo rassodare la crema.



Lasciarla quindi raffreddare avendo cura di mescolarla ogni tanto, per non lasciar formare la patina in superficie ed utilizzarla per la ricetta desiderata, farcire torte, bignè, ...
Nel mio caso, avendo ottenuto 200 g. di crema pasticcera, ho deciso di incorporarla a 200 g. di crema al latte (per la ricetta premere QUI ),  ho pensato di utilizzarla per la farcitura di una golosa crostata di fragole fresche.


Crema pasticcera con crema al latte
VI ASPETTO QUINDI ALLA PROSSIMA RICETTA!

venerdì 10 aprile 2015

Gelatina per Torte alla Frutta Fresca

Siamo ormai in primavera e, non so voi, ma a me viene voglia di preparare delle belle crostate con la frutta fresca, che sono composte da una pasta frolla ricoperta in genere da una crema pasticcera e decorate con vari tipi di frutta fresca, che viene spennellata con una dolce gelatina. Proprio a tal proposito ho pensato di iniziare dall'ingrediente finale, cioè dalla realizzazione casalinga della gelatina (tipo il Tortagel, per intenderci), che serve a lucidare la frutta, e nello stesso tempo, a conservarla più a lungo sulla torta.
Questa ricetta la lessi qualche anno fa, non ricordo dove, ma mi ha conquistata per la semplicità e soprattutto per la sua bontà, per cui vi consiglio veramente di provarla.



              Ingredienti:

  • 200 g. zucchero
  • 150 ml. acqua
  • 10 g. di colla di pesce (gelatina in fogli)
  • 1 cucchiaino di scorza grattugiata di limone
  • 1 cucchiaino di scorza grattugiata di arancia
  • 1/2 bacca di vaniglia

Ammollare i fogli di gelatina per una decina di minuti in acqua fredda.


Nel frattempo, mettere in un pentolino  i 150 ml. di acqua, lo zucchero, le scorze grattugiate e la mezza bacca di vaniglia tagliata a metà (in lunghezza), e portare a bollore, mescolando ogni tanto.



Spegnere quindi la fiamma, strizzare la gelatina ormai morbida e metterla nel liquido caldo, mescolando per farla sciogliere ed amalgamare al tutto.


Prendere un barattolo di vetro e con un colino filtrare il liquido al suo interno.


La gelatina è pronta, quando è ancora leggermente tiepida, per essere spennellata sulla frutta, oppure una volta fredda si sarà indurita e potrà essere conservata, ben chiusa con un tappo, nel frigo, per parecchio tempo.
All'occorrenza, basta mettere la dose necessaria a bagnomaria così che torna liquida e pronta all'uso.


Eccovi una mia crostata alla frutta lucidata con questa gelatina e decorata con una pergamena in pasta di zucchero.

Crostata di Frutta Fresca per la Cresima
P.S. Per esperienza, e l'ho scoperto solo dopo, vi dico da subito che il kiwi e l'ananas sono due frutti che contengono un enzima vegetale che non lascia addensare la gelatina, per qui, se li usate come ho fatto io in questa torta, noterete che tenderà a scivolare via.

Prossimamente posterò la ricetta della pasta frolla e della crema pasticcera.

venerdì 3 aprile 2015

Decorazione Profiterole Pasquale

Tra due giorni è Pasqua, la Festività più importante del cristianesimo, nella quale si celebra la risurrezione di Gesù, che avvenne nel terzo giorno dalla sua morte in croce.
La data per questa festa cristiana è mobile, poiché cade sempre la domenica successiva al primo plenilunio (luna piena), dopo l'equinozio ("notte uguale",in riferimento alla durata della notte, uguale a quella del giorno) di primavera. Quest'anno cioè nel 2015 cade il 5 aprile, nel 2016 sarà il 27 marzo, nel 2017 sarà il 16 aprile, nel 2018 sarà il 1° aprile, nel 2019 sarà il 21 aprile e nel 2020 sarà il 12 aprile.
Non avendo avuto il tempo di preparare una ricetta per voi, ho deciso quindi di farvi gli auguri con questa immagine di un delizioso profiterole realizzato lo scorso anno, decorato con paperi e fiori in pasta di zucchero.
Cercherò il prima possibile di postare anche la ricetta, ma per ora accontentatevi della foto, che può essere uno spunto, in alternativa alla classica colomba pasquale.

Profiterole Pasquale con i paperini
CONCLUDO AUGURANDOVI UNA
SERENA PASQUA DI RISURREZIONE
CON UNA POESIA

Pasqua

E' risorto Gesù!
Lo puoi trovare ora.
In ogni uomo:
in chi soffre e lotta per
la libertà,
in chi soffre e lotta per
difendere la pace,
nell'amico che
ti stringe la mano,
in chi cerca l'amore
dell'umanità.

( Hardy Tentle )